21 dicembre 2014
Assistere, partecipare, frequentare, seguire.
Assistere nel senso di "essere presente a un avvenimento sportivo, politico, culturale, ecc.." in inglese va reso con to take part in, to participate in .
Assistere nel senso di "assistere a lezioni, riunioni, ecc..." in inglese va reso con to be in/at/to , to go to.
Partecipare a una lezione o riunione si traduce con come, go più formalmente attend.
Frequentare non ha un'unica traduzione in inglese.
Questo verbo va tradotto con il verbo giusto corrispondente in inglese facendo attenzione al contesto.
Se si tratta di un corso di lezioni , allora traduciamo con to do, to attend oppure to go to.
Se si tratta di locali traduciamo con to go to.
Se parliamo di persone che frequentiamo traduciamo con to go around with.
Anche al verbo seguire non corrisponde una traduzione univoca.
Seguire nell'ambito universitario (seguire la tesi , ad esempio) va tradotto con to supervise.
Seguire nel senso di "badare a" ha diverse possibili traduzioni, ovvero to look after, to take care of oppure to keep an eye on.
Seguire un programma televisivo va tradotto con to watch oppure to be into.
Seguire nel senso di assistere , curare un paziente lo traduciamo con il verbo to treat.
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1 dicembre 2014
Frasi per parlare e rispondere al telefono - presentarsi, chiedere di qualcuno, chiedere di restare in attesa
Essere in grado di usare le espressioni giuste per parlare al telefono è fondamentale.
Che sia una chiamata di lavoro, ad un familiare o ad un amico, non fa differenza.
Bisogna sapere quali sono le frasi giuste da usare per parlare al telefono, soprattutto perchè non ci vengono in aiuto il corpo, i gesti e la mimica facciale, nel caso in cui non conosciamo il signficato di qualche parola, a differenza di quanto avviene nella conversazione faccia a faccia.
Convenzionalmente, come sappiamo, nelle conversazioni telefoniche si è soliti usare determinate espressioni.
Per non trovarvi impreparati nella vostra prossima conversazione telefonica in inglese, vi mostrerò alcune espressioni da tenere a mente.
Per non confondervi troppo ho deciso di diluire il tutto in diversi post.
In questo post vediamo come si risponde al telefono, come presentarsi, come chiedere di qualcuno e come pasare il telefono e quindi chiedere a chi sta chiamando di restare in attesa.
Un inglese, al nostro pronto! risponde con hello!, e fin qui niente di complicato.
Per prima cosa le presentazioni avvengono in terza persona.
Quindi, se sto chiamando qualcuno dirò It's John calling oppure This is John Donne calling.
Se chiamo da un posto di lavoro potrei esordire in questo modo:
Hi, it's John from the doctor's office here.
Doctor's office.
Se invece sono un operatore telefonico:
Thank you for calling. John speaking. How can I help you?
Capita spesso che non risponda direttamente la persona che stiamo cercando.
Nel caso in cui accada, cosa dire a chi ha risposto?
Se la conversazione è "informale" allora possiamo usare una di queste frasi:
Che sia una chiamata di lavoro, ad un familiare o ad un amico, non fa differenza.
Bisogna sapere quali sono le frasi giuste da usare per parlare al telefono, soprattutto perchè non ci vengono in aiuto il corpo, i gesti e la mimica facciale, nel caso in cui non conosciamo il signficato di qualche parola, a differenza di quanto avviene nella conversazione faccia a faccia.
Convenzionalmente, come sappiamo, nelle conversazioni telefoniche si è soliti usare determinate espressioni.
Per non trovarvi impreparati nella vostra prossima conversazione telefonica in inglese, vi mostrerò alcune espressioni da tenere a mente.
Per non confondervi troppo ho deciso di diluire il tutto in diversi post.
In questo post vediamo come si risponde al telefono, come presentarsi, come chiedere di qualcuno e come pasare il telefono e quindi chiedere a chi sta chiamando di restare in attesa.
Un inglese, al nostro pronto! risponde con hello!, e fin qui niente di complicato.
Per prima cosa le presentazioni avvengono in terza persona.
Quindi, se sto chiamando qualcuno dirò It's John calling oppure This is John Donne calling.
Se chiamo da un posto di lavoro potrei esordire in questo modo:
Hi, it's John from the doctor's office here.
Doctor's office.
Se invece sono un operatore telefonico:
Thank you for calling. John speaking. How can I help you?
Capita spesso che non risponda direttamente la persona che stiamo cercando.
Nel caso in cui accada, cosa dire a chi ha risposto?
Se la conversazione è "informale" allora possiamo usare una di queste frasi:
- Is Andrew here?
- Can I talk to your mom?
- Would the doctor be in?
- Would the doctor be available?
- May I speak with Mr.Dean, please?
- Just a sec. I'll get him.
- Hang on one second.
- Please hold and I'll put you through to his office.
- One moment please.
- All of our operators are busy at this time. Please hold for the next available person.
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27 novembre 2014
Thanksgiving day - il giorno del ringaziamento
In America del Nord oggi viene celebrato il cosidetto giorno del ringraziamento.
La ricorrenza viene celebrata il quarto giovedì di novembre negli Stati Uniti d'America, mentre in Canada il secondo lunedì di ottobre.
Cosa si vuole ringraziare in questo giorno?
Il giorno del ringaziamento è un segno di gratitudine verso Dio per la raccolta e per quanto ricevuto durante l'anno trascorso.
Un po' di storia...
Questa tradizione risale all'anno 1621 quando i Padri Pellegrini, perseguitati in patria per le loro idee religiose, decisero di abbandonare l'Inghilterra e partire per il Nuovo Mondo a bordo della Mayflower.
Questi pellegrini avevano portato dall'Inghilterra dei semi di vari prodotti e li coltivarono nel nuovo territorio.
Purtroppo il territorio ed il clima del Nuovo Mondo non si prestavano alla coltivazione di quei prodotti e la semina non produsse i frutti sperati e necessari al sostentamento di tutti, infatti la metà di loro non sopravvisse al rigido inverno.
Questa situazione rischiava di riproporsi l'anno successivo, ma ciò non accadde grazie all'intervento dei nativi d'America, che indicarono ai coloni quali frutti coltivare e quali animali allevare.
I Pellegrini indissero un giorno di ringraziamento a Dio per l'abbondanza ricevuta e per celebrare il successo del primo raccolto. I coloni invitarono alla festa anche gli indigeni, ai quali dovevano molto se la loro comunità aveva potuto superare le iniziali difficoltà di adattamento nei nuovi territori, gettando le basi per un futuro prospero e ricco di ambiziosi traguardi. Nel menù di quel primo Ringraziamento americano ci furono pietanze che divennero tradizione per le feste - in particolare il tacchino e la zucca - insieme ad altre carni bianche, carne di cervo, ostriche, molluschi, pesci, torte di cereali, frutta secca e noccioline.
Come si festeggia oggi...
La festa è molto sentita dai cittadini.
In tutte le città americane si svolgono parate con carri allegorici e festeggiamenti di ogni tipo e con dei giganteschi pupazzi gonfiati che fanno il giro della città.
Gli statunitensi celebrano questa festa preparando piatti elaborati.
Il piatto principale ovviamente è il tacchino, che viene condito in modo diverso a seconda dei luoghi e dei gusti.
Nel nord degli Stati Uniti il tacchino viene condito con il wild rice, una tipica specie americana. Tipica del pranzo del Thanksgiving è anche la salsa di ossicocco (mirtillo palustre o cranberry), fatta con bacche fresche o congelate. Un altro piatto tradizionale di questa festività sono per molti le patate dolci, unite a zucchero, spezie e burro, lo yam, o anche la torta di zucca. Strettamente collegato al Thanksgiving day è nella tradizione americana il Black Friday, ossia il venerdì successivo, che dà inizio negli USA alla stagione dello shopping natalizio.
La ricorrenza viene celebrata il quarto giovedì di novembre negli Stati Uniti d'America, mentre in Canada il secondo lunedì di ottobre.
Cosa si vuole ringraziare in questo giorno?
Il giorno del ringaziamento è un segno di gratitudine verso Dio per la raccolta e per quanto ricevuto durante l'anno trascorso.
Un po' di storia...
Questa tradizione risale all'anno 1621 quando i Padri Pellegrini, perseguitati in patria per le loro idee religiose, decisero di abbandonare l'Inghilterra e partire per il Nuovo Mondo a bordo della Mayflower.
Questi pellegrini avevano portato dall'Inghilterra dei semi di vari prodotti e li coltivarono nel nuovo territorio.
Purtroppo il territorio ed il clima del Nuovo Mondo non si prestavano alla coltivazione di quei prodotti e la semina non produsse i frutti sperati e necessari al sostentamento di tutti, infatti la metà di loro non sopravvisse al rigido inverno.
Questa situazione rischiava di riproporsi l'anno successivo, ma ciò non accadde grazie all'intervento dei nativi d'America, che indicarono ai coloni quali frutti coltivare e quali animali allevare.
I Pellegrini indissero un giorno di ringraziamento a Dio per l'abbondanza ricevuta e per celebrare il successo del primo raccolto. I coloni invitarono alla festa anche gli indigeni, ai quali dovevano molto se la loro comunità aveva potuto superare le iniziali difficoltà di adattamento nei nuovi territori, gettando le basi per un futuro prospero e ricco di ambiziosi traguardi. Nel menù di quel primo Ringraziamento americano ci furono pietanze che divennero tradizione per le feste - in particolare il tacchino e la zucca - insieme ad altre carni bianche, carne di cervo, ostriche, molluschi, pesci, torte di cereali, frutta secca e noccioline.
Come si festeggia oggi...
La festa è molto sentita dai cittadini.
In tutte le città americane si svolgono parate con carri allegorici e festeggiamenti di ogni tipo e con dei giganteschi pupazzi gonfiati che fanno il giro della città.
Gli statunitensi celebrano questa festa preparando piatti elaborati.
Il piatto principale ovviamente è il tacchino, che viene condito in modo diverso a seconda dei luoghi e dei gusti.
Nel nord degli Stati Uniti il tacchino viene condito con il wild rice, una tipica specie americana. Tipica del pranzo del Thanksgiving è anche la salsa di ossicocco (mirtillo palustre o cranberry), fatta con bacche fresche o congelate. Un altro piatto tradizionale di questa festività sono per molti le patate dolci, unite a zucchero, spezie e burro, lo yam, o anche la torta di zucca. Strettamente collegato al Thanksgiving day è nella tradizione americana il Black Friday, ossia il venerdì successivo, che dà inizio negli USA alla stagione dello shopping natalizio.
12 ottobre 2014
I Verbi Modali
I cosiddetti verbi modali (can, could, may, might, should, must , would will e shall) si usano con un altro verbo per parlare di azioni possibili, necessarie o certe oppure per chiedere il permesso o dare consigli.
Ad esempio:
Frase affermativa: I can walk, They should stay, You can use it, I must do my work.
Frase negativa: I cannot (can't) swim. He must not (mustn't) stop.
Frase interrogativa: Can you speak english? Should I stay? Yes, you should. What can I do?
I verbi modali si comportano in maniera diversa rispetto agli altri verbi;
Ad esempio:
Frase affermativa: I can walk, They should stay, You can use it, I must do my work.
Frase negativa: I cannot (can't) swim. He must not (mustn't) stop.
Frase interrogativa: Can you speak english? Should I stay? Yes, you should. What can I do?
I verbi modali si comportano in maniera diversa rispetto agli altri verbi;
- si formano con l'infinito senza to
- rimangono invariati
- la forma negativa si forma con not o n't (non con don't o doesn't)
- per fare una domanda non si usa do, does o did, ma si mette il verbo modale all'inizio della frase (al posto di do, does o did).
- non hanno la .ing form o l'infinito. Se vogliamo usare questi tempi dobbiamo usare altre parole per dire la stessa frase.
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Grammatica
31 agosto 2014
Rainierland - Serie Tv in inglese con sottotitoli in inglese
Rainierland è un altro sito, come Ororo.tv che vi da la possibilità di vedere serie tv in lingua originale con i sottotitoli.
La scelta è molto più limitata , ma non c'è nessun blocco.
Inoltre sono presenti alcuni film , senza sottotitoli.
Date un'occhiata al sito e fatemi sapere cosa ne pensate e non dimenticare che quest'attività è una delle più utili per poter migliorare il vostro inglese senza annoiarvi.
Allora cosa aspettate? Cominciamo a drogarci di serie tv :D
Gli animali in inglese che inziano per "C"
Caimano
|
cayman
|
/ˈkeɪmən/
|
Calabrone
|
hornet
|
/ˈhɔːnɪt/
|
Calamaro
|
squid
|
/skwɪd/
|
Camaleonte
|
chameleon
|
/kəˈmiliən/
|
Cammello
|
camel
|
/ˈkæməl/
|
Camoscio
|
chamois
|
/ˈʃæmwɑː/
|
Canarino
|
canary
|
/kəˈnɛərɪ/
|
Cane
|
dog
|
/dɒg/
|
Canguro
|
kangaroo
|
/ˌkæŋgəˈruː/
|
Capra
|
goat
|
/gəʊt/
|
Capriolo
|
roe deer
|
/rəʊ dɪəʳ/
|
Cardellino
|
goldfinch
|
/ˈgəʊldfɪntʃ/
|
Carpa
|
carp
|
/kɑːp/
|
Castoro
|
beaver
|
/ˈbiːvər/
|
Cavalletta
|
grasshopper
|
/ˈgrɑːsˌhɒpəʳ/
|
Cavallo
|
horse
|
/hɔːs/
|
Cernia
|
grouper
|
/ˈgruːpəʳ/
|
Cervo
|
deer
|
/dɪəʳ/
|
Chiocciola
|
snail
|
/sneɪl/
|
Cicala
|
cicada
|
/sɪˈkɑːdə/
|
Cicogna
|
stork
|
/stɔːk/
|
Cigno
|
swam
|
/swɒn/
|
Cinghiale
|
boar
|
/bɔːʳ/
|
Civetta
|
owl
|
/aʊl/
|
Cobra
|
cobra
|
/ˈkəʊbrə/
|
Coccinella
|
ladybird UK)
ladybug (US)
|
/ˈleɪdɪˌb3ːd/
/ˈleɪdiˌbʌg/
|
Coccodrillo
|
crocodile
|
/ˈkrɒkədaɪl/
|
Colibrì
|
hummingbird
|
/ˈhʌmɪŋb3ːd/
|
Cuculo
|
cuckoo
|
/ˈkʊkuː/
|
Colomba
|
dove
|
dəʊv/
|
Coniglio
|
rabbit
|
/ˈræbɪt/
|
Coyote
|
coyote
|
/kɔɪˈəʊtɪ/
|
Criceto
|
hamster
|
/ˈhæmstəʳ/
|
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I.P.A,
vocabolario
30 agosto 2014
Motivazione !
Ho trovato quest'immagine sul web e ho subito pensato a coloro che credono sia troppo tardi per poter imparare una lingua =)
22 agosto 2014
Animali che iniziano per "B"
Italiano
|
Inglese
|
I.P.A
|
Babbuino
|
Baboon
|
/bəˈbuːn/
|
Barbagianni
|
Barn owl
|
/bɑːn
aʊl/
|
Barracuda
|
Barracuda
|
/ˌbærəˈkjuːdə/
|
Balena
|
Whale
|
/weɪl/
|
Biscia
|
Grass snake
|
/grɑːs sneɪk/
|
Bisonte
|
Bison
|
/ˈbaɪsən/
|
Boa
|
Boa
|
/ˈbəʊə/
|
Bradipo
|
Sloth
|
/sləʊθ/
|
Bruco
|
Caterpillar
|
/ˈkætəpɪləʳ/
|
Bue
|
Ox pl. Oxen
|
/ɒks/ /ˈɒksən/
|
Bufalo
|
Buffalo
|
/ˈbʌfələʊ/
|
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